Benchmark
Sintetici
I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze esistenti, in termini di bandwidth e di latenza, tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso. Anche se poi vedremo meglio che non è sempre così infatti c’è da considerare il comportamento del Chipset (Intel P965) che in base alle frequenze selezionate alle ram varia sia la frequenza interna che le latenze.
Come già detto
nella precedente pagina abbiamo lasciato inalterata la frequenza di
funzionamento standard della CPU (INTEL Core 2 Duo E6600 2400 MHz) e le memorie
sono state fatte funzionare a DDR2 533/667/800/1067 impostando timings diversi alle
varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios
solo i moltiplicatori delle memorie. In questo modo sarà possibile vedere come
le performance delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di
funzionamento.
Grafico
ScienceMark
Come si può
vedere dal grafico di Science Mark sopra ci sono delle situazioni inaspettate,
infatti basta guardare ad esempio la frequenza DDR2 800 MHz dove i risultati
migliori si hanno con timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras),
oppure alla frequenza DDR2 533
MHz dove ancora una volta i risultati migliori sono rappresentati applicando
timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).
Il motivo è da ricercare nella particolare combinazione tra
Moltiplicatore impostato alle ram e la conseguenza variazione delle latenze
interne del chipset P965, che in qualche maniera vanno ad influenzare i
risultati di questo test sintetico.
grafico WinRar
Il grafico sopra
di WinRar invece evidenzia un comportamento abbastanza lineare, tranne in pochi
casi come ad esempio alla frequenza DDR2 667 MHz e timing pari a 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras) dove si ha un risultato di 1010 KB/s,
che risulta inferiore rispetto ai timing più rilassati di pari frequenza.
Stesso discorso alla frequenza DDR2 533 MHz dove si ha un risultato di 888 KB/s
abbinato a timing di 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras)
che appunto risulta il peggiore
rispetto agli altri timing più rilassati.
Grafico
SisoftSandra
La banda
passante analizzate con il software Sisoft Sandra evidenzia un comportamento di
crescita molto lineare al crescere della frequenza delle memorie e al diminuire
delle latenze impostate ai moduli (a parità di frequenza), evidentemente le
lantenze interne del chipset Intel P965 influenzano poco questa tipologia di
test.
Grafico
Everest ultimate ed.
I test effettuati
con il software Everest Ultimate Ed. 4.20, che sono di lettura/scrittura/copia
in memoria, hanno evidenziano un comportamento lineare in crescita in base alle
frequenza applicate ed ai timing associati, tranne in alcuni casi isolati come nella
frequenza DDR2 533 MHz con timing 3-3-3-8 (cas-trcp-trp-tras)
si hanno risultati peggiori rispetto ad impostazioni di latenze di accesso più
spinte.
Grafico
superPI 1M
Il Super PI è benchmark
che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal
calcolatore, questo tipo di benchmark è molto legato alla frequenza della cpu e
alla frequenza della memoria, nonché alle latenze di accesso. Infatti il
risultato migliore in assoluto si ha con la memoria operante alla frequenza effettiva
DDR2 1066 MHz e con timing pari a 4-4-4-12 (cas-trcp-trp-tras).
Segnaliamo un comportamento anomalo, ma coerente con quanto visto nei test
precedenti, alla frequenza DDR2 667 MHz i risultati peggiori si hanno con
latenze di 3-3-3-8 (cas-trcp-trp-tras), stesso
discorso alla frequenza DDR2 533 MHz con timing pari a 3-3-3-8 (cas-trcp-trp-tras).